‘There isn’t anyone you couldn’t learn to love. once you have heard their stories.’
Non ricordo dove e quando mi sono imbattuto in questa citazione di Fred Rodgers, noto divulgatore della tv statunitense del secolo scorso. Ma appena l’ho letta ho avuto la percezione che questa frase mi avrebbe accompagnato nelle scelte future.
Così quando all’inizio del mio secondo mandato come VPPR di Toastmasters Two Towers di Bologna mi sono presentato alla prima riunione in Excomm con i buoni propositi per l’anno a venire, l’idea di una Newsletter del Club è stata la sfida che ho lanciato agli altri Officer.
Inutile dire che l’idea è piaciuta subito a tutti. Altrettanto inutile aggiungere che sul come realizzarla il dibattito è stato più acceso. Difficile trovare una visione che accontentasse tutti all’unanimità .
Ma come spesso accade nei gruppi di lavoro, occorre sapere mediare tra quante più posizioni possibili con una prospettiva a larghe vedute, per poi prendere una direzione e partire.
E così è stato.
La prima fase di progettualità : le linee guida della newsletter
Poche le linee guida da seguire per tastare un progetto pilota nell’arco di dodici mesi fra il 2023 e il 2024.
- Una newsletter a cadenza mensile da far uscire rigorosamente il venerdì precedente al primo meeting di ogni mese.
- Una struttura con tre interventi ogni volta, di cui un paio mediamente più lunghi e corposi seguiti da uno più breve o leggero e dal calendario del mese in corso.
- Una lunghezza per intervento compresa mediamente tra i 1500 e i 2500 caratteri, diciamo l’equivalente del ruolo del timer in forma scritta.
- Uno stile discorsivo, con l’italiano come lingua base aprendosi anche ad interventi in inglese, seconda lingua ufficiale del nostro Club.
- Dietro le quinte, non una redazione fissa ma un gruppo di lavoro che ogni mese cambia, per dare spazio a quanti più socie e soci possibili, in una pratica che diventa insieme esercizio di comunicazione e leadership diffusa.
Questo il nucleo della Newsletter Two Towers, uno spazio dove potersi raccontare e raccontare il Club attraverso l’esperienza personale di chi vi partecipa da dentro, con un occhio all’esterno verso quello che accade nelle altre realtà , cominciando dall’Area, via via fino a Division, District ecc.
Un modo per creare un ponte nel tempo, con i dieci anni di attività su Bologna che ricorrono proprio nella primavera di quest’anno, e anche nello spazio con tutte le possibilità che il network di Toastmasters oggi consente.
La sfida di rinnovare i contenuti
Numerose sono ancora le sfide che ci aspettano.
Trovare contenuti sempre avvincenti che possano garantire una continuità nelle uscite mensili rinnovando la curiosità suscitata all’inizio. A fronte di pochi contatti che hanno chiesto di essere cancellati dalla mailing list, molti sono invece quelli che si sono iscritti, che hanno condiviso altri indirizzi su cui riceverla o che hanno commentato l’iniziativa con feedback positivi.
Si sa, non si può piacere a tutti. Ma anche il pubblico che applaude è facile alla noia quando non si è in grado di tenere vivo l’interesse.
Per questo motivo, è fondamentale il passaggio a una piattaforma più articolata, in grado di migliore l’editing, di aumentare le funzionalità multimediali con contributi audio e/o video, photo gallery ecc e soprattutto di stimolare l’interazione con gli altri canali social, che forse è l’obbiettivo più difficile per un VPPR. Far si che tutti i Media dialoghino fra loro, amplificandosi gli uni con gli altri.
Ma questi saranno argomenti del nuovo Excomm.
Personalmente, a chiunque abbia in mente di lanciare una Newsletter posso solo consigliare di provare, tenendo ben presente l’importanza di fissare alcune linee guida programmatiche e un piano editoriale quanto meno a medio raggio.
E al mio Club non posso che augurare di saper coniugare sempre l’esperienza di chi è presente da più anni con quella delle nuove socie e dei nuovi soci, in grado di portare idee e prospettive diverse, vera linfa vitale per raccontare al meglio la vita di un Club. Perché in fondo, forse è proprio vero, che è impossibile non amare qualcuno, una volta che ci ha raccontato la sua storia.